La Federazione Italiana Minifootball continua nel suo processo di crescita, uno sviluppo che necessariamente deve passare e partire dalla passione dei sostenitori e dei tanti appassionati.

Per la prima volta nella sua storia la Nazionale Italiana FIM di Calcio a 7 ha preso parte alla manifestazione che si è svolta a Curitiba, in Brasile, dall’11 al 15 dicembre. Insieme con Brasile, Russia, Cile, Uruguay, Messico, Kazakistan, Argentina, Colombia e Perù, l’Italia sarà tra le protagoniste della World Cup 2018.L’Italia del CT Mauro Micheli è stata inserita nel raggruppamento A con Brasile, Russia, Cile e Uruguay. Dopo le sconfitte contro le favorite Russia e Brasile è arrivato il pareggio contro l’Uruguay e la vittoria contro il Cile. Nei quarti di finale gli azzurri hanno incontrato il fortissimo Messico.

Un mondiale incredibile, un mondiale che ha visto per la prima volta la partecipazione dell’Italia contro formazioni che praticano questo sport a livello professionistico. Inseriti nel girone di ferro, come al solito ci davano per spacciati già al primo turno, e sempre come al solito hanno fatto male i conti. Abbiamo tenuto testa per un tempo contro i campioni del mondo in carica della Russia. Abbiamo messo paura al Brasile che sul 4-3 a 10° dalla fine inizia a fare melina davanti l’area di rigore. Abbiamo visto sfumare a pochi secondi dal termine la qualificazione anticipata contro il temibilissimo Uruguay, la stessa qualificazione conquistata contro il Cile con una prestazione straordinaria dei ragazzi, come del resto tutto il mondiale. Il viaggio verso il Brasile in realtà è iniziato un po’ di tempo fa. Dal primo raduno agli allenamenti fino all’incontro a Fiumicino. Era un sogno solamente giocarlo e per me commentarlo. Il sogno è durato molto più del previsto e sarebbe continuato se delle scelte arbitrali molto discutibili e poco condivisibili, non ci avessero svegliato ad un passo dalla semifinale, proprio sul più bello. Abbiamo perso ma non abbiamo fallito e state certi che ci rialzeremo. Questi ragazzi meriterebbero una statua. L’appuntamento è il prossimo anno con Roma2019, la giocheremo in casa. Fuori dal campo e al di qua della telecamera però, fidatevi c’è molto altro. Un gruppo serio, un gruppo affiatato, ma soprattutto un gruppo di amici. Sì perchè è stata un’esperienza fantastica, resa tale da tutti, dagli organizzatori, dallo staff, dai dirigenti e dai calciatori. Ed è proprio su di loro che vorrei aggiungere qualche parola in più: dei ragazzi eccezionali con i quali ho condiviso gioie e dolori e soprattutto esultanze. Dal pendolino Manu al talento puro Dedo, dal bomber Moro al cecchino Kevin che diventa per l’occasione KM7, da Daniele ai tre Italo-Brasiliani, dall’esperto Penta all’autore del primo gol Pippo Ippoliti e infine dal pilastro Gimo al consigliere Zampe.

FORZA ITALIA! ??

L’incarico di Direttore Generale della squadra. E’ stato affidato a Federico Rocca: “La World Cup FIF7 in Brasile è stata un’esperienza di grande crescita per tutto il nostro movimento e che ha soprattutto sancito definitivamente l’ingresso nell’elite mondiale della FIM e della nostra Nazionale. Ora ci attendono altre importanti sfide”.

Il Team Manager Massimiliano Cattarin: “Siamo molto soddisfatti della spedizione in Brasile per la World Cup FIF7. Abbiamo retto bene il confronto con i top team mondiali e siamo stati eliminati, solo agli shot-out, ai quarti di finale dal Messico: un ottimo risultato per una Nazionale nuova e al debutto ufficiale. C’èstato un grande lavoro di squadra, sia tra i giocatori che tra tutto lo staff tecnico al seguito, ed è stata posta una base importante in vista dei prossimi appuntamenti. Il grande riscontro mediatico avuto sta a testimoniare che la strada è quella giusta, noi intanto siamo già impegnati per preparare i prossimi eventi della Nazionale Italiana FIM. Come team manager della Nazionale so che la crescita di un movimento passa obbligatoriamente attraverso i grandi appuntamenti internazionali, vetrine importantissime, nei quali l’Italia sarà costantemente presente con l’obiettivo di migliorarsi sempre più. L’emozione che solo la maglia azzurra può dare  qualcosa di indescrivibile“.

Il Commissario Tecnico Mauro Micheli:“Cantare l’inno di Mameli abbracciato ai miei ragazzi è stata una delle più grandi emozioni della mia carriera da tecnico. Una immensa soddisfazione. E’ stata una settimana stimolante, formativa, costruttiva e divertente sia per il movimento del minifootball che a livello personale. Ce la siamo giocata alla pari con chi è partito mesi e anni prima di noi. Sono orgoglioso da tecnico e soprattutto da italiano”.