AEK Oradea 6 – Nottingham Forest Livorno 1

Loro più forti di noi, ma risultato un po’ bugiardo perché all’inizio del secondo tempo li abbiamo messi in difficoltà. Avessimo segnato la seconda rete probabilmente staremmo parlando di un’altra partita. Purtroppo non lo sapremo mai.

Siamo stati un po’ troppo indietro, a difendere e basta ma a volte con i due reparti (difesa e attacco) scollegati, infatti un paio di reti ce le hanno fatte su inserimenti o tiri tra le linee, con l’uomo libero.
Abbiamo iniziato col 212 e abbiamo finito a fare il 32 o anche 41. Ma andrebbe difeso alto, anche a costo di prendere contropiedi perché a schiacciarci troppo poi non abbiamo nemmeno più la forza (e la corsa) per una ripartenza e relativa corsa dietro per tutti tutta la partita. Mica siamo tutti terzini…

6-1 comunque non rispecchia i veri valori in campo: i nostri non meritavano una sconfitta così larga, è stato un mix di bravura dell’avversario, errori nostri e pure sfortuna.
Credo che il 3-1 fosse più veritiero, anche perché poi è subentrata la frustrazione e la stanchezza.

Tatticamente abbiamo iniziato col 212 passando per gli esterni con il centrale da pivot per poi, sotto loro enorme pressione, passare a difendere tutti quanti.
Sui piazzati (corner) abbiamo utilizzato la difesa a zona.
Sul finire della partita è saltato tutto e ci si affidava a iniziative personali, dettate dalla voglia di segnare.

Purtroppo abbiamo notato molti passaggi sbagliati e le seconde palle quasi mai vinte da noi. In transizione positiva si verticalizzava quasi sempre subito e in quella negativa tutta la squadra rinculava sotto la linea della palla, a difesa della nostra trequarti/area di rigore senza attaccare l’uomo quasi fino al tiro. Questo succedeva perché nella ricerca di chiudere gli spazi, si era troppo a ridosso della porta, senza fare le uscite difensive sul portatore palla che spesso aveva anche luce su un paio dei suoi compagni.

Purtroppo è andata così, ma ci sono ancora due partite per cercare di rimediare, quindi va ancora bene.