L'Italia a lezione di serbo - Minifootball Italia

Italia – Serbia 3-9

Baku, 3 Maggio 2023

Oggi, per la terza giornata del girone A, si sono affrontate Italia e Serbia. Purtroppo è arrivata la terza sconfitta in altrettante gare.

Prima del fischio di inizio il match analyst azzurro, Stefano Antonio Lazzari aveva rilasciato una breve intervista: “Sarà durissima. La Serbia è una formazione molto fisica, che corre per tutta la partita e fa del pressing e dell’1vs1 le sue armi vincenti. Sanno scattare in contropiede e sono efficaci, hanno buoni tiratori e non hanno paura di essere un po’ rudi. Noi siamo più tecnici, ma secondo me dovremmo essere più stretti, perché se dai loro campo dietro, ti fanno male. Attenzione che provano ad aggredire il portatore di palla se si costruisce dal basso e, dato che sono forti fisicamente, hanno un vantaggio nei tackle. Una volta riconquistata la palla, vanno diretti in porta, magari accompagnati da un compagno.”

Le motivazioni della sconfitta

Parole che sono risultate poi profetiche. I serbi hanno dominato la partita dal primo minuto, sfruttando soprattutto la superiorità fisica.

A fine partita il Direttore Sportivo Andrea Candeloro ha dichiarato: “Oggi la squadra ha pagato soprattutto a livello atletico dopo le due partite giocate ieri e con l’aggravante di due giocatori purtroppo infortunati che hanno limitato molto le rotazioni. Abbiamo incontrato una grande squadra come la Serbia che a livello internazionale è una formazione di primaria importanza. Noi abbiamo una squadra quasi completamente nuova e stiamo facendo una sorta di “rodaggio”. Dobbiamo continuare a giocare e ad allenarci. La strada è quella giusta. Dobbiamo continuare a lavorare con fiducia per il futuro.”

Il direttore generale Letterio De Domenico ha sottolineato anche gli infortuni di Di Primio e Bizzotto che hanno limitato ulteriormente un roster già corto. “A causa di questi infortuni l’Italia ha potuto giocare con solo due cambi ed avendo giocato ieri due partite, i ragazzi hanno pagato la stanchezza eccessiva”.

L’analisi del mister

Leonardo Vanni: “É stata una partita molto tattica, l’Italia purtroppo ha approcciato male il match a causa del pressing selvaggio dei serbi. Gli Azzurri hanno sofferto la pericolosità dei serbi al limite dell’area di rigore e le loro ripartenze. La Serbia ha fatto leva sulla forte esperienza accumulata negli anni precedenti, mentre l’Italia ha una nazionale che cerca ancora l’amalgama”.